La notte per Moriyama è un momento magico, un luogo di incontri stupefacenti che stimola in lui un “continuo botta e risposta tra la realtà e Daido” come il fotografo giapponese sostiene in una sua intervista del 2010. La giovane donna che sembra emergere dal buio è la compagna di una notte, un'anima gemella con cui condividere un'avventura unica e irripetibile. Now, and Never Again.

L'autoritratto è un tema ricorrente nella fotografia di Moriyama. Eppure sono rari gli scatti dove il fotografo appare realmente: piuttosto, è la sua ombra a testimoniare il momento, come se quell'esperienza di una manciata di minuti o di qualche giorno necessitasse di venire certificata. Come se un capitolo del suo racconto senza fine, del suo infinito peregrinare prevedesse, ogni tanto, una sosta per dire “ora sono qui”.

Immagine “icona” di Moriyama, la giovane ragazza che corre in uno stretto vicolo di quelli che ancora oggi si incontrano a Shinjuku celebra l'animo curioso, inquieto e mai sazio dell'artista nipponico, il suo cercare onnivoro, il suo guardare oltre, sempre pronto a rispondere agli stimoli che la città gli manda a ripetizione, un vortice senza controllo: “penso che il mio fare fotografia consista nel catturare alcuni di questi soggetti all’interno del mucchio”.